Studio della Lilt sul fumo: il “senso di colpa” frena la prevenzione

Uno studio rivela come il senso di colpa associato al fumo ostacoli l’adesione agli screening per il tumore al polmone. La Lilt di Firenze lancia un appello: “Sensibilizzare per salvare vite”

Il senso di colpa, un fardello inaspettato, si rivela un ostacolo insidioso nella lotta contro il tumore al polmone. Uno studio condotto dalla Lilt di Firenze, pubblicato sulla rivista scientifica Plos One, ha svelato come questo sentimento negativo influenzi pesantemente il comportamento dei fumatori, allontanandoli dalle proposte di prevenzione e screening.

Un freno alla prevenzione

La ricerca, basata su interviste e focus group, ha evidenziato come i fumatori incalliti, pur consapevoli dei rischi, instaurino con la sigaretta un rapporto che li porta a procrastinare o rifiutare gli interventi di prevenzione. Un meccanismo psicologico che mette a rischio la loro salute.

L’importanza degli screening

Gli screening per la diagnosi precoce del tumore al polmone rappresentano un’opportunità cruciale per innescare un cambiamento comportamentale nei fumatori. Un’occasione per riflettere e abbandonare un’abitudine dannosa.

L’appello della Lilt

“La prevenzione è la nostra arma più potente contro il cancro”, afferma Alexander Peirano, presidente della Lilt di Firenze. “Dobbiamo sensibilizzare i cittadini, aiutarli a superare il senso di colpa e incoraggiarli a sottoporsi agli screening. Questa ricerca ci fornisce gli strumenti per farlo nel modo più efficace”, conlude Peirano.

Informazioni utili:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *