Glen Keane, premio Oscar per Dear Basketball, si trova a Firenze da alcuni giorni per una Master Class organizzata dall’Accademia Nemo e domani (11 aprile alle ore 10:30), in Sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi, riceverà uno dei più ambiti premi dedicati al mondo dell’animazione: il Nemoland Legend.
Ospitare l’uomo che da 50 anni dispensa sogni è per Firenze un grande onore, e farlo nel palazzo che ha creato il Rinascimento è il giusto tributo a chi, con Bianca e Bernie, La Sirenetta, Pocahontas, La Bella e la Bestia, Aladdin — solo per citarne alcuni — ha cresciuto la maggior parte delle persone che saranno in sala domani mattina.
La sua mano ha dato vita a personaggi che sono usciti da Fantasy City per entrare nei cuori di tutti noi. In un’epoca in cui il futuro sembra vincolato agli algoritmi, pensare che ci sono ancora Artisti che appuntano un lapis per lavorare è qualcosa che fa bene all’anima.
Domani, in Sala Luca Giordano, assistendo alla proiezione di Dear Basketball, nessuno dei presenti riuscirà a trattenere la struggente commozione che quelle immagini evocano — e non solo per la prematura morte di Kobe Bryant, ma per l’emozione che traspare da ogni singola tavola. Alla fine, saranno tutti in quella cameretta ad arrotolare i calzini del Babbo, coltivando il sogno di donarsi al Basket.
Il Nemoland Legend che Glen Keane riceverà domani dalle mani di Alessia Bettini della Città Metropolitana è, da oltre vent’anni, il premio che ha portato a Firenze le più prestigiose firme dell’animazione mondiale. E per oltre vent’anni Luca Chiarotti e Stefano Casini hanno riservato quest’emozione ai diecimila studenti cresciuti nelle aule della Nemo Academy. Adesso, oltre vent’anni dopo, Firenze potrà scoprire quel fantastico mondo che sta dietro ai “cartoni animati”.
L’animazione senza musica è come una rosa senza profumo, ed è per questo che in sala alcuni dei componenti della Florence Pops Orchestra, diretti da Carlo Chiarotti, dispenseranno le note dei film che hanno visto le creature di Glen Keane prendere vita, proiettando tutti gli ospiti in un mondo incantato.
Ma le emozioni per Glen Keane non finiranno con la consegna del premio, né con l’ingresso nella casa che fu di Lorenzo il Magnifico o ascoltando le note dei suoi film. Firenze ha in serbo per lui un’altra, magari più piccola, ma pur sempre emozione: quella di ricevere, dalle mani di Adriane Chissini da Silva, l’Attestato di Filii Amerigo, il riconoscimento che il Comitato Ius Americi ha istituito per onorare gli illustri cittadini delle Americhe che vengono in visita a Firenze, ricongiungendoli idealmente ad Amerigo Vespucci, padre del Continente Americano.