Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site.... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Procreazione assistita: la Corte Costituzionale chiamata a decidere sui diritti dei single

ByMargarida Ferreira Rodrigues

Settembre 10, 2024

L’Associazione Coscioni porta avanti la battaglia contro la legge 40. La Corte Costituzionale esaminerà l’articolo che vieta l’accesso alla fecondazione assistita per single, a nove anni dall’ultima pronuncia di incostituzionalità

 

La Corte Costituzionale italiana si appresta a esaminare nuovamente la legge 40 sulla Procreazione medicalmente assistita (PMA), in particolare l’articolo 5 che attualmente impedisce alle persone single e alle coppie dello stesso sesso di accedere a queste tecniche. Questo divieto, ancora in vigore nonostante le numerose modifiche apportate alla legge tramite sentenze precedenti, è ora al centro di un caso sollevato dal Tribunale di Firenze.

Il caso è stato portato avanti da Evita, una donna single di 40 anni di Torino, assistita dall’Associazione Luca Coscioni, che ha chiesto di accedere alla fecondazione eterologa in Toscana. Dopo il rifiuto ricevuto, la questione è stata portata davanti alla Corte Costituzionale con l’argomento che tale divieto viola vari diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione italiana e dalla Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo. Tra i diritti in questione ci sono quelli all’uguaglianza, alla salute, alla libertà di autodeterminazione e al diritto alla vita privata e familiare.

La giudice del Tribunale di Firenze ha ritenuto che il divieto imposto dall’articolo 5 sia irragionevole, sottolineando che in molti Paesi europei le tecniche di fecondazione assistita sono accessibili anche a donne single. Inoltre, ha evidenziato come tale divieto possa essere facilmente aggirato attraverso il cosiddetto “turismo procreativo”, ossia recandosi all’estero per accedere a queste tecniche.

La legge 40 e le sue restrizioni

Filomena Gallo, segretaria dell’Associazione Luca Coscioni, ha espresso fiducia nel fatto che la Corte Costituzionale possa riconoscere la discriminazione e l’ingiustizia insite in una norma che limita l’accesso alla genitorialità per le persone single. La Gallo ha inoltre sottolineato che eliminare questo divieto non creerebbe un vuoto normativo, poiché le procedure di fecondazione eterologa sono già regolamentate in Italia dal 2014.

Oltre al divieto di accesso alle tecniche PMA per single e coppie omosessuali, restano ancora in vigore altre restrizioni previste dalla legge 40, come il divieto di donazione di embrioni non idonei alla ricerca scientifica e la mancanza di una normativa che disciplini la gravidanza per altri solidale.

Questo nuovo esame della legge 40 rappresenta un importante passo avanti nella lotta per l’affermazione dei diritti riproduttivi in Italia, e il verdetto della Corte Costituzionale potrebbe avere un impatto significativo sulla possibilità di accesso alle tecniche di procreazione assistita per le persone single e altre categorie attualmente escluse.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *