È venuto a mancare Salvatore Schillaci, conosciuto nel mondo del calcio come Totò, eroe indimenticabile delle «Notti Magiche» dei Mondiali degli anni ’90. Da tempo era malato di tumore ed era stato ricoverato lo scorso 7 settembre all’Ospedale Civico di Palermo. Nelle ultime ore il peggioramento è stato fatale. Era stato operato due volte al colon e sembrava che avesse sconfitto la malattia. Aveva preso parte anche al programma televisivo Pechino Express.
La carriera calcistica
Quattro squadre di club e la Nazionale per una carriera condita da oltre 500 gare e circa 200 gol. Schillaci approdò nel calcio professionistico nel 1982, indossando la maglia del Messina in C2 (l’attuale Serie D) e in C1 (tre stagioni), allenato da Franco Scoglio. Successivamente ci fu il passaggio alla Juventus di Boniperti: tre stagioni in bianconero con 36 gol in 132 gare tra campionato e coppe, e la vittoria della Coppa UEFA e della Coppa Italia. In seguito, Schillaci passò all’Inter, dove rimase due stagioni, racimolando 36 gare. Nel 1994 si trasferì in Giappone, allo Júbilo Iwata, dove collezionò 93 presenze, segnando 65 reti e vincendo un titolo nazionale, laureandosi anche capocannoniere del torneo.
La Nazionale
L’estate del 1990 fu memorabile per l’Italia e il gol decisivo fu quello segnato contro l’Austria, firmato il 9 giugno 1990 allo Stadio Olimpico di Roma. Il rigore segnato il 7 luglio a Bari permise agli Azzurri di superare l’Inghilterra per 2-1 e di chiudere il Mondiale al terzo posto. Un podio amaro per la Nazionale, superata ai rigori dall’Argentina di Diego Armando Maradona. Tuttavia, quell’evento rappresentò la svolta nella carriera di Totò, che diventò capocannoniere del torneo con 6 reti.
Il saluto della Juve
Appresa la notizia del decesso, sui social tantissimi, tra tifosi e addetti ai lavori, hanno voluto ricordare il bomber siciliano, postando una foto accompagnata da un messaggio:
“Ciao, Totò”.
Anche la nostra redazione di Firenzenews.net tiene a fare le proprie condoglianze nei confronti della famiglia e amici del calciatore, oltre a tutti gli appassionati sportivi.