Firenze nel traffico: gli ingegneri propongono un cambio di marcia

ByMargarida Ferreira Rodrigues

Settembre 18, 2024

Per ridurre l’uso dell’auto, servono più tram, piste ciclabili e meno auto per spostamenti brevi

La città di Firenze è alle prese con un problema ormai cronico: il traffico. Sebbene negli ultimi anni siano state intraprese diverse iniziative per incentivare l’uso di mezzi pubblici e mobilità sostenibile, la situazione sembra ancora lontana dall’essere risolta. Di fronte a questa sfida, l’Ordine degli Ingegneri di Firenze lancia un appello deciso: è necessario un cambio di marcia per ridurre drasticamente l’uso dell’auto privata, soprattutto per gli spostamenti brevi.

Meno auto, più sostenibilità

Secondo Fiorenzo Martini, coordinatore della Commissione Mobilità e Trasporti, e Stefano Corsi, coordinatore della Commissione Energia e Ambiente, è fondamentale investire sempre di più sul trasporto pubblico, completare la rete tramviaria e ampliare le piste ciclabili. “L’obiettivo è chiaro: rendere l’uso dell’auto marginale per spostamenti inferiori ai 5 km”, afferma Martini. “Molte città europee hanno già intrapreso questa strada con successo e anche Firenze può farcela”, sottolinea l’esperto.

I dati non mentono

Gli ultimi studi confermano la necessità di un intervento deciso. Secondo lo studio Will Media, Firenze si colloca al secondo posto in Italia per l’utilizzo del mezzo privato. Anche se i dati più recenti mostrano un leggero miglioramento, la situazione rimane critica. “L’uso eccessivo dell’auto privata ha un impatto negativo sulla qualità dell’aria, sulla salute dei cittadini e sulla vivibilità della città”, sottolinea Corsi. “È necessario agire in modo coordinato e deciso per invertire questa tendenza”, conclude Corsi.

Le proposte degli ingegneri

Gli ingegneri fiorentini propongono una serie di misure concrete per ridurre il traffico:

  • Completare la rete tramviaria: un investimento fondamentale per rendere il trasporto pubblico più attrattivo e capillare.
  • Ampliare la rete ciclabile: creare una rete di piste ciclabili sicura e ben collegata per incentivare l’uso della bicicletta.
  • Favorire l’integrazione tra i diversi mezzi di trasporto: rendere più semplice e conveniente passare da un mezzo all’altro.
  • Ridurre gli spazi destinati alle auto: dare più spazio ai pedoni e alle biciclette, riducendo il numero di parcheggi e creando zone a traffico limitato.
  • Incentivare la mobilità condivisa: promuovere l’utilizzo di car sharing, bike sharing e altri servizi di mobilità condivisa.

Un futuro più sostenibile

“La sfida è complessa, ma non impossibile”, concludono Martini e Corsi. “Con una pianificazione attenta e una forte volontà politica, possiamo trasformare Firenze in una città più vivibile e sostenibile, dove la mobilità sia fluida e rispettosa dell’ambiente”.

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