Addio alle labbra a canotto: la medicina estetica torna al naturale

Sempre più persone, influenzate dai social, scelgono di rimuovere i filler per un aspetto più naturale. Il presidente di Aiteb: “La tossina botulinica è la soluzione”

Sembra essere finita l’era delle labbra carnose e dei volumi eccessivi nel mondo della medicina estetica. Sempre più persone, comprese celebrità e influencer, stanno optando per un look più naturale, eliminando i filler e tornando ai propri lineamenti originali.

Secondo Giovanni Salti, presidente dell’Associazione Italiana Terapia Estetica Botulino (Aiteb), si sta assistendo a una vera e propria inversione di tendenza. “L’attuale ricerca di un’estetica ‘indetectable’, che punta su lineamenti naturali e un volto armonioso, sottolinea la necessità di trattamenti che valorizzino i tratti individuali senza esagerare”, spiega Salti.

Il ruolo dei social media

I social media stanno giocando un ruolo fondamentale in questa evoluzione. “L’esperienza sul campo ci dice che molti giovani si ispirano ai protagonisti dei social per quanto riguarda gli interventi di medicina estetica”, afferma Salti. La decisione di molte celebrità di rimuovere i filler e di documentarlo sui social sta influenzando le scelte di molti.

La tossina botulinica: un’alternativa efficace

Salti sottolinea come la tossina botulinica rappresenti un’alternativa più efficace e naturale rispetto ai filler per ottenere risultati estetici soddisfacenti senza stravolgere i lineamenti del viso. “La tossina botulinica non crea gonfiore e permette di preservare i volumi originali, mantenendo un equilibrio tra i tratti del viso”, spiega il presidente di Aiteb.

La bellezza naturale al centro

In conclusione, Salti invita a riflettere sul concetto di bellezza: “La bellezza non dovrebbe essere una ricerca di perfezione standardizzata, ma piuttosto un percorso verso l’espressione più naturale e armoniosa di sé stessi. Noi come medici estetici abbiamo il dovere di dirlo sempre con chiarezza ai clienti, con particolare attenzione ai più giovani”. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *