La stagione 2024-2025 del Teatro della Pergola di Firenze si annuncia come un mosaico straordinario di stili, visioni e poetiche, intrecciando classici e contemporanei in un dialogo tra tradizione e innovazione. La programmazione, che si apre il 4 ottobre con De profundis di Oscar Wilde, promette di coinvolgere gli spettatori in un viaggio teatrale che spazia dall’Italia all’Europa, consolidando il ruolo del Teatro della Toscana non solo come centro culturale nazionale, ma anche come protagonista sulla scena internazionale.
Un Teatro Europeo
L’ex presidente della Fondazione Teatro della Toscana, Tommaso Sacchi, ha sottolineato come durante il suo mandato sia stato realizzato un sogno condiviso con il direttore generale Marco Giorgetti, il direttore artistico Stefano Accorsi e Pierfrancesco Favino, direttore della Scuola L’Oltrarno: trasformare il Teatro della Toscana in un “Teatro Europeo”. Un obiettivo ambizioso che oggi si concretizza grazie alla partecipazione di artisti e compagnie di rilievo internazionale.
Apertura nel segno di Eduardo De Filippo
La stagione si apre e si chiude con il ricordo di Eduardo De Filippo, in occasione del quarantesimo anniversario dalla sua scomparsa. In apertura, il 4 ottobre, vedremo Ditegli sempre di sì, interpretato dai giovani attori Mario Autore, Anna Ferraioli Ravel e Domenico Pinelli, che firma anche la regia. La chiusura, invece, è affidata a La grande magia, una produzione internazionale messa in scena da Emmanuel De-Marcy Mota con la troupe del Théâtre de la Ville di Parigi, un progetto nato dal partenariato tra Firenze e Parigi, nell’ambito degli Chantiers d’Europe.
Classici e Contemporanei: una Polifonia di Voci
La stagione è ricca di grandi interpreti e opere classiche rilette in chiave moderna. Spiccano nomi come Sonia Bergamasco, che sarà protagonista de La locandiera di Goldoni diretta da Antonio Latella, e Toni Servillo, che tornerà in scena con Tre modi per non morire di Montesano. Tra gli altri, Stefano Massini porterà sul palco il suo Mein Kampf, mentre Filippo Timi interpreterà un personale Amleto da Shakespeare.
Tra i progetti più attesi, troviamo anche Lazarus, il musical di David Bowie e Enda Walsh, con la partecipazione di Manuel Agnelli, diretto da Valter Malosti. Alessandro Benvenuti, invece, sarà il protagonista di Falstaff a Windsor di Ugo Chiti, sempre ispirato a Shakespeare. Alessandro Preziosi e Nando Paone si confronteranno con il testo Aspettando Re Lear di Mattei, che combina elementi shakespeariani con la poetica di Beckett.
Grandi testi, grandi interpreti
Il palcoscenico della Pergola accoglierà anche nomi di spicco come Gabriele Lavia, in Lungo viaggio verso la notte di Eugene O’Neill, e Renato Carpentieri, che tornerà a emozionare il pubblico con Sarabanda di Ingmar Bergman, diretto da Roberto Andò. Non mancheranno classici italiani con Il fu Mattia Pascal di Pirandello, interpretato da Geppy Gleijeses e diretto da Marco Tullio Giordana.
Innovazione e dialogo tra le arti
Il rapporto con l’arte contemporanea e le nuove drammaturgie è centrale nella programmazione del teatro. Euripides Laskaridis, in collaborazione con l’Onassis Stegi di Atene, torna sul palco della Pergola con Lapis Lazuli, un viaggio fiabesco e surreale che esplora nuovi linguaggi scenici. Questo spettacolo, insieme a molti altri della stagione, riflette la volontà del Teatro di uscire dai confini dell’edificio, promuovendo una rete di interventi artistici nello spazio urbano, denominata “Piazza dei Teatri”.
L’importanza dei giovani e delle collaborazioni internazionali
La stagione 2024-2025 rafforza il ponte culturale tra Firenze e Pontedera, con una serie di spettacoli condivisi tra il Teatro della Pergola e il Teatro Era. Questo legame permette la nascita di nuove creazioni di artisti di rilievo come Rocco Papaleo, Stefano Massini e Daniele Finzi Pasca. Il Teatro di Rifredi, invece, conferma il suo ruolo di centro sperimentale, con particolare attenzione alle nuove generazioni e alla drammaturgia contemporanea.
Numeri e successi della Fondazione
Il successo del Teatro della Toscana è testimoniato dai numeri: il contributo del Ministero della Cultura è aumentato significativamente negli ultimi anni, passando da 1,5 milioni di euro nel 2020 a 1,88 milioni nel 2023, con l’obiettivo di raggiungere i 2 milioni nel 2024. Anche il numero degli spettatori è in costante crescita: si è passati dai 35mila del 2021 ai 185mila previsti per il 2024. Questi risultati confermano la solidità della Fondazione, che continua a puntare su giovani professionisti, con oltre il 50% del personale sotto i 35 anni.
La stagione 2024-2025 del Teatro della Pergola promette quindi di essere un’esperienza ricca e diversificata, capace di coinvolgere il pubblico in un percorso che, pur partendo dalla tradizione, esplora nuove frontiere del teatro contemporaneo.