La direttrice generale dell’Usl di Ferrara denuncia l’assenza di un piano socio-sanitario nazionale da 16 anni e individua nella digitalizzazione e nell’intelligenza artificiale la speranza per il futuro
In occasione del Forum Sistema Salute a Firenze, Monica Calamai, direttrice generale dell’Usl di Ferrara e coordinatrice della community Donne Protagoniste in Sanità, ha lanciato un chiaro allarme sulla situazione della sanità italiana: “L’Italia invecchia a vista d’occhio, ma manca un piano socio-sanitario da 16 anni. Questa assenza ha causato una frammentazione crescente nel sistema”, ha dichiarato Calamai, ponendo l’accento sulle sfide che derivano dal costante aumento della popolazione anziana.
Calamai ha evidenziato come la crisi demografica stia provocando una significativa pressione economica, con molte regioni italiane dove il numero di pensionati supera quello dei lavoratori. “L’aumento della popolazione anziana, in particolare degli over 65 e over 75, comporta una crescita delle cronicità da gestire, aggravando ulteriormente una programmazione sanitaria già in crisi”, ha spiegato.
Pandemia ha creato un sistema disomogeneo che penalizza i territori e le popolazioni più vulnerabili
Secondo Calamai, la pandemia ha messo in luce e acuito le disparità tra diverse aree del Paese, creando un sistema disomogeneo che penalizza i territori e le popolazioni più vulnerabili. Per affrontare questi problemi, ha proposto la transizione digitale e l’intelligenza artificiale come soluzioni chiave per innovare la sanità e migliorare i servizi. “Questi strumenti rivoluzionano l’organizzazione sanitaria e possono rappresentare la risposta ai problemi di sostenibilità finanziaria, alle disparità regionali, alla carenza di personale, alla gestione delle emergenze e alle lunghe liste d’attesa”, ha enfatizzato Calamai.
L’importanza del gender gap e del concetto One Health
Un altro punto di rilievo è l’attenzione al gender gap, tema che Monica Calamai considera parte integrante della strategia per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030. Al Forum, la community “Donne Protagoniste in Sanità” ha incontrato rappresentanti politici e cittadini per dialogare sul concetto di One Health e per esplorare nuove strade per un sistema sanitario capace di rispondere ai cambiamenti demografici e alle nuove esigenze della popolazione.
In conclusione, Calamai ha sottolineato l’importanza di un dialogo costruttivo con la politica e le istituzioni: “È essenziale collaborare per costruire un percorso innovativo e sostenibile per la sanità italiana, puntando sulla digitalizzazione e su soluzioni capaci di colmare le disuguaglianze territoriali e sociali”.