La Fiorentina si impone sul Pafos con un 3-2 combattuto, conquistando tre punti importanti che la proiettano a quota 9 in classifica, a soli tre punti dal primo posto. La sfida contro i ciprioti non è stata una passeggiata: il Pafos, guidato dal direttore sportivo Cristiano Giaretta, con una solida esperienza in Italia e in Premier League, ha messo in campo tutta la sua grinta e conoscenza del calcio nostrano.
Il Primo Tempo: vantaggio Viola tra occasioni e fortuna
La squadra di Raffaele Palladino ha dovuto ringraziare il suo portiere Terraciano per alcune uscite decisive, dimostrando che la vittoria non è arrivata senza rischi. Al 38′, però, Christian Kouamé ha rotto gli equilibri con una rete importante, sfruttando un’occasione creata da una manovra offensiva fluida.
Secondo tempo
A inizio ripresa una sfortunata deviazione di Goldar ha regalato alla Fiorentina il raddoppio, mettendo il Pafos in difficoltà
Nel secondo tempo, il Pafos ha reagito con orgoglio. Al 23′, Jairo ha accorciato le distanze, alimentando le speranze dei ciprioti. Palladino ha risposto subito con tre cambi strategici, inserendo Kayode, Bove e Moreno, che hanno dato nuova energia ai viola. Al 27′, un colpo di testa perfetto di Martinez Quarta, su cross di Kayode, ha sigillato il 3-1 per la Fiorentina. Tuttavia, un errore grave di Terraciano ha permesso al neoentrato Jaja di segnare il definitivo 3-2.
Nonostante qualche brivido finale, la Fiorentina ha portato a casa la vittoria, garantendosi almeno un posto nei playoff e mandando un chiaro messaggio all’Inter, prossima avversaria in campionato.
Le Formazioni
Fiorentina (4-2-3-1): Terracciano; Dodo (17’ st Kayode), Comuzzo (17’ st Moreno), Pongracic, Parisi; Martinez Quarta (30’ st Rubino), Mandragora; Ikoné, Beltran (17’ st Bove), Sottil (24’ st Biraghi); Kouamé. All.: Palladino.
Pafos (5-4-1): Ivusic; Bruno, Goldar, Luckassen, Pileas (28’ st Quina), Dragomir; Correia (29’ st Jaja), Pepe (43’ st Name), Sunjic, Tankovic (43’ st Ilia); Jairo (29’ st Anderson). All.: Carcedo.
Marcatori: 38’ Kouamé (F), 8’ st aut. Goldar (F), 23’ st Jairo (P), 27’ st Martinez Quarta (F), 42’ st Jaja (P).
Ammoniti: Sunjic (P), Parisi (F), Pepe (P), Correia (P), Bruno (P), Rubino (F).
Un’Identità Culturale: Lo stemma del Pafos FC
La storia del Pafos FC è legata non solo al calcio, ma anche alla cultura e alla resistenza. Fondato nel 2014 dalla fusione tra AEK Kouklia e AEP Paphos, il club ha scelto di adottare come simbolo il volto di Evagoras Pallikarides, poeta ed eroe della lotta cipriota contro il dominio britannico. Pallikarides, arrestato nel 1956 e giustiziato l’anno successivo, rappresenta per Cipro il sacrificio per la libertà.
Dalle acque di Afrodite alla resistenza di Pallikarides
Il Pafos FC non è solo una squadra, ma un simbolo delle radici e dell’identità dell’isola. Cipro, terra leggendaria che ha dato i natali ad Afrodite, si riflette nello spirito combattivo di una squadra giovane, che continua a crescere sotto il segno della storia e della passione per il calcio.
Domenica, la Fiorentina sfiderà l’Inter con una consapevolezza ritrovata: anche in Europa, i gigliati possono dire la loro.