Le proteste contro le politiche del ministro Salvini e la sentenza della Cassazione
Domani, 12 dicembre, il settore del noleggio con conducente (NCC) scenderà in piazza Duomo a Firenze per protestare contro le politiche pro-taxi del ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, e contro la recente sentenza della Corte di Cassazione che autorizza le agenzie di viaggio a effettuare trasporti turistici. L’iniziativa, promossa da quattro sigle del settore – Azione NCC, Comitato Air, 8.0 e Sistema Trasporti – prevede uno sciopero per l’intera giornata e un flash mob dalle 10 alle 13.
Le critiche agli interventi legislativi: “Favoriscono i tassisti”
Secondo i rappresentanti delle quattro sigle NCC, i decreti del ministro Salvini non portano semplificazioni né maggiore trasparenza nel settore, ma penalizzano fortemente gli autisti NCC. In particolare, viene criticato l’obbligo di attendere almeno un’ora tra un trasporto e l’altro, una regola che, secondo i manifestanti, limiterebbe drasticamente il numero di corse giornaliere. Questa misura andrebbe a vantaggio esclusivo dei tassisti, delle agenzie di viaggio e degli operatori abusivi.
Inoltre, l’obbligo di registrare ogni dettaglio di una corsa, dall’orario di partenza a quello di arrivo, viene considerato dagli NCC un ostacolo burocratico che rischia di rendere impraticabile il loro lavoro quotidiano.
La sentenza della Cassazione: “Regole diverse per le agenzie di viaggio”
La protesta è stata organizzata anche per contestare la sentenza della Corte di Cassazione che consente alle agenzie di viaggio di utilizzare veicoli immatricolati per uso proprio, inclusi auto e van fino a nove posti, per trasportare turisti. Gli NCC denunciano una disparità di trattamento tra loro e le agenzie di viaggio, evidenziando che i conducenti NCC devono rispettare normative molto più stringenti.
“Le nostre regole prevedono il possesso di una patente professionale, l’iscrizione al ruolo, corsi di formazione obbligatori, visite mediche e requisiti specifici per i veicoli utilizzati. Le agenzie di viaggio, invece, sembrano operate senza garanzie simili”, sottolineano le sigle.
L’appello agli autisti NCC: “Unitevi alla protesta”
I promotori della manifestazione rivolgono un appello a tutti gli autisti NCC, invitandoli a unirsi alla protesta e a sospendere ogni attività durante le tre ore del flash mob. “Non accettate lavoro nelle tre ore della protesta, unitevi a noi. Andiamo oltre i marchi commerciali, perché la nostra battaglia è anche la vostra battaglia”, dichiarano.
Con queste parole, gli NCC cercano di mobilitare l’intera categoria, sottolineando l’importanza di unire le forze per difendere il proprio diritto al lavoro e chiedere una maggiore equità nelle normative del settore.
Lo sciopero e il flash mob in piazza Duomo rappresentano un momento cruciale per il settore NCC, che si trova a fronteggiare decisioni legislative e giudiziarie percepite come penalizzanti. La protesta punta a sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni su un tema che riguarda non solo gli operatori del settore, ma anche la qualità e la sicurezza del trasporto privato in Italia.