Manca solo l’annuncio ufficiale, previsto per domattina, ma ormai è certo: Stefano Tronconi sarà il nuovo allenatore della Rondinella. Una scelta che parla di esperienza, capacità di gestione e, soprattutto, resilienza, qualità che Tronconi ha dimostrato in ogni passo del suo percorso.
La sua storia recente racconta di una carriera iniziata come vice di Marco Becattini al Figline, dove nel 2022 ha assunto le redini della squadra in un momento turbolento, subito dopo il discusso caso “Tau-Figline”. Nonostante le difficoltà, Tronconi ha trasformato quel periodo in una cavalcata trionfale: il Figline, sotto la sua guida, ha dominato il campionato, conquistando con autorità la promozione in Serie D.
La scorsa stagione ha poi confermato le sue qualità. Con una squadra non attrezzata per i vertici, Tronconi ha portato il Figline a un sorprendente nono posto, ben oltre le aspettative. Quest’anno, invece, il vento è cambiato: le difficoltà accumulate nei primi mesi hanno portato la società a separarsi da lui il 19 novembre, dopo una partenza complicata in Serie D.
Ora, Tronconi arriva alla Rondinella con un bagaglio di esperienza fatto di alti e bassi, ma sempre all’insegna della lotta e della capacità di adattarsi alle sfide. Per la società, è una scelta che sembra guardare oltre i numeri e i risultati, puntando su un tecnico in grado di trasmettere carattere e identità a una squadra in cerca di nuova linfa.
Con lui, la Rondinella sembra pronta a voltare pagina e a scrivere un nuovo capitolo. L’aria che si respira è quella di un nuovo inizio, e, come spesso accade nel calcio, è proprio dai momenti di difficoltà che nascono le storie più belle.