Nel cuore di Firenze, una luce azzurra di speranza si accende. La “Panchina Blu” è un simbolo che rappresenta molto più di un semplice elemento architettonico: è un richiamo alla bigenitorialità e alla tutela dei diritti dei bambini in situazioni di separazione o divorzio. Questo progetto è nato dalla collaborazione di diversi consiglieri comunali, tra cui Federico Bussolin, Michela Monaco e Luca Tani, che hanno presentato la mozione n. 1214-2021 per promuovere questo importante messaggio.
Il principio della bigenitorialità è stato introdotto dalla Legge 8 febbraio 2006 n. 54, che stabilisce il diritto di ogni figlio a mantenere un rapporto equilibrato e continuativo con entrambi i genitori, anche in caso di separazione o divorzio. Questo significa garantire che i bambini ricevano cura, educazione e istruzione da entrambi i genitori, senza che la conflittualità tra di loro si trasformi in prevaricazione nei confronti dei figli o dell’ex coniuge.
Il Consiglio Comunale di Firenze ha riconosciuto l’importanza di questo principio e, nel 2018, ha approvato un regolamento sulla bigenitorialità. Questo regolamento è fondamentale per promuovere il benessere dei bambini e delle bambine coinvolti in situazioni di separazione familiare.
Tuttavia, è importante sottolineare che il rapporto equilibrato tra i genitori non si crea attraverso la legge, ma deve essere basato sul rispetto reciproco e sulla capacità di cooperare, anche in situazioni in cui la conflittualità è presente. È fondamentale evitare che i bambini diventino strumenti o vittime della conflittualità tra i genitori.
Inoltre, la voce dei bambini e delle bambine deve essere presa seriamente in considerazione, come stabilito dalla legge 176/91. In casi in cui un minore manifesti disagio nel mantenere e gestire il rapporto con uno dei due genitori, è essenziale valutare attentamente le cause di tale disagio, evitando pregiudizi nei confronti di uno o entrambi i genitori. Gli enti e le istituzioni devono svolgere un ruolo di garanzia in queste situazioni complesse.
Il “Rapporto della Commissione sul femminicidio” sottolinea che, in casi di separazione dovuti a violenza domestica, il diritto alla bigenitorialità non può prevalere sul superiore interesse dei figli a essere protetti. Le madri vittime di violenza non devono essere ulteriormente perseguitate o violate dopo la separazione.
La “Panchina Blu” rappresenta un simbolo tangibile di questa importante missione. Essa promuove il principio della bigenitorialità in un contesto di rispetto reciproco e non violenza tra gli ex coniugi e mette al centro i bambini e la loro salute, incoraggiando la costruzione di relazioni affettive basate sul rispetto e il riconoscimento dei bisogni dell’altro. La “Panchina Blu” di Firenze non è solo un oggetto fisico, ma un messaggio di amore, rispetto e tutela dei diritti dei piccoli.
Questo progetto invita tutti noi a riflettere sull’importanza di garantire un ambiente sano e amorevole per i bambini, anche in situazioni di separazione familiare. La “Panchina Blu” di Firenze è un promemoria del nostro impegno a sostenere i diritti dei più piccoli e a costruire un futuro migliore per tutti.