La consigliera Toscani: “Società delle 24 ore ci sta rubando il riposo, disuguaglianze in aumento. Serve un nuovo patto”
“Viviamo nella società delle 24 ore, che non si ferma mai, in cui il sonno viene sacrificato per il lavoro, lo studio e la tecnologia. Ma dormire non è un lusso: è una necessità biologica fondamentale per la nostra salute fisica e mentale”. Con queste parole, Lucia Toscani, consigliera dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Firenze, ha lanciato un grido d’allarme in occasione della Giornata Mondiale del Sonno.
Un’emergenza di sanità pubblica
“Il sonno insufficiente sta diventando una vera emergenza di sanità pubblica”, afferma Toscani. “A soffrirne di più sono i lavoratori a basso reddito, le minoranze e le donne. La mancanza di riposo adeguato sta aumentando le disuguaglianze sociali”, sottolinea l’esperta.
Adolescenti a rischio
La situazione è particolarmente preoccupante per la fascia d’età degli adolescenti, il cui cervello attraversa cambiamenti profondi in poco tempo. “L’uso degli smartphone altera il ritmo circadiano e causa privazione di sonno, che a sua volta porta a disregolazione emotiva. Si crea un circolo vizioso che dobbiamo interrompere”, spiega Toscani.
Le proposte dell’Ordine dei Medici
Per affrontare questa sfida, l’Ordine dei Medici di Firenze propone un piano d’azione su quattro fronti:
- Educazione e sensibilizzazione: diffondere l’importanza del sonno e promuovere buone pratiche.
- Accesso alle cure: garantire diagnosi e trattamenti a chi soffre di disturbi del sonno.
- Politiche sul lavoro: creare ambienti che rispettino il diritto al riposo e favoriscano l’equilibrio tra vita privata e professionale.
- Uso consapevole della tecnologia: ridurre l’impatto negativo dei dispositivi elettronici e sviluppare strumenti che aiutino a migliorare la qualità del sonno.
Un appello alla comunità
“Dobbiamo difendere il diritto di dormire e riportare il sonno al centro della nostra vita quotidiana. Solo così potremo tutelare la salute e il benessere di tutti”, conclude Toscani.