La Fiorentina pareggia in casa contro il Verona allo stadio Curva Fiesole del Viola Park. Una Fiorentina determinata e spavalda tiene a bada il Verona recuperndo una gara che sembrava compromssa.
La Fiorentina parte di gran carriera e dopo 4′ passa in vantaggio. Una bella trama di gioco sviluppata da centrocampo vede protagonisti Amatucci e Sene bravo a ricevere il passaggio e fare la sponda, da li al limite dell’ area la palla giunge sulla sinistra sui piedi di Fortini. L’esterno gigliato è bravo ad involarsi in area e con un destro preciso batte Toniolo piazzando la palla sul palo opposto.
Un bel colpo di stecca che mette la palla in buca d’angolo e porta i viola in vantaggio. Il Verona non ci sta e dopo appena 5′ pareggia approfittando d un’incertezza difensiva di Biageti che però si riscatterà ampiamente disputando una discreta gara. La Fiorentina però non si lascia intimorire e tiene bene il campo facendo la partita. I ragazzi di mister Galloppa se la giocano tranquillamente alla pari e il Verona si dimostra dal canto suo come squadra agguerrita e ben organizzata. Il peso di Henry in attacco si fa sentire, ma la difesa viola regge bene nonostante qualche difficoltà palesata dal livello di un giocatore ormai adulto, formato e pronto per la Serie A.
La gara scorre a tratti maschia e spigolosa e le squadre macinano un buon gioco da ambo le parti. la Fiorentina però rimne compatta tiee bene il campo e va al riposo sull’1-1. Nella ripresa la Fiorentina rientra con l’intento di raddoppiare e chiudere la gara portando subito un bel forcing. Al 55′ Braschi ben servito in area da Amatucci con un bel cross colpisce di tsta a botta sicura.
La palla però si stampa alla base del palo, un colpo di teta che avrebbe meritato ampiamente di più, vista anche la perfetta scelta di tempo nel saltare a colpire la palla. Gol sbagliato gol subito, e il Verona inaspettatamente al 65′ passa in vantaggio. Diao in area anticipa tutti raccogliendo un bel cross dalla destra e batte Vannucchi che alla disperata in uscita tenta di opporsi alla deviazione imprendibile da distanza ravvicinata. Un brutto colpo e una doccia gelata per la Fiorentina che si ritrova dover rientrare in partita senza meritare assolutamnte il vantaggio.
La Fiorentina però nonostante tutto resta fredda e in partita senza ababttersi, cercando il pareggio con costanza e determinazione. Entrano forze fresche e la trazione gigliata diventa puramente anteriore con gli innesti di Padilla, Caprini, Harder e Rubino. Tante sono le occasioni create e alla fine all’86’ gli sforzi viola vengono premiati. Braschi viene atterrato in area da Doucure che nef frrangente viene anche ammonito e l’arbitro Castellone della sezione di Napoli, autore di una buona conduzione di gara altro non può che decretare la massima punizione.
Un rigore che vede Sene incaricarsi della battuta. La conclusione è centrale ricca di coraggio e freddeza e non lascia scampo al portiere scaligero Toniolo. Dopo il gol la Fiorentina si getta alla ricerca del gol vittoria esponendosi talvolta alle pericolose ripartenze giallo blu. La Fiorentina meriterebbe sicuramente di più e nel finale di gara due spisodi dubbi fanno gridare per ben due volte al rigore.
Un tiro di Padilla respinto in extremis da Nwanege in area sembra subire un tocco di mano, e poi lo stesso Padilla viene ammonito per simulazione su un dubbio atterramento in area di rigore veronese. Non accade più nulla e alla fine le squadre pareggiano una gara con diversi colpi di scena. Un buon pari che però vastretto ai viola, che riscattano in parte la sonora sconfitta di Torino contro la Juve mostrando nuovamente carattere e intensità da poter mettere in cmpo contro qualsiasi avversario, trascinati da un grande amatucci oggi il migliore dei suoi.
Nicola Biagi