Dopo un periodo di quattro anni, il rinomato vino Chianti torna in Cina con il “Chianti Lovers Chinese Tour 2023”, segnando un ritorno alle attività promozionali dirette nel Paese asiatico. L’annuncio è stato fatto dal presidente del Consorzio vino Chianti, Giovanni Busi.
In un periodo in cui le interazioni dirette sono state limitate a causa della pandemia, il Chianti si prepara a riconquistare il cuore degli amanti del vino cinesi con due eventi chiave. La prima tappa avverrà il 13 novembre presso la Fiera Qwine a Qingtian, vicino a Wenzhou, città di origine di molti cinesi che hanno fatto esperienza in Italia. Qui, una delegazione del Consorzio terrà una Masterclass istituzionale condotta dalla giornalista e scrittrice locale Sophie Liu. La Fiera QWine ha visto la partecipazione del Consorzio vino Chianti in diverse edizioni nel corso degli anni.
Successivamente, dal 16 al 18 novembre, un gruppo di produttori associati si recherà a Canton per partecipare alla 31° edizione di Interwine Guangzhou. Il Consorzio avrà uno stand dedicato alla denominazione Chianti D.O.C.G., offrendo ai visitatori l’opportunità di degustare diverse etichette. Ogni produttore avrà la propria postazione, contribuendo a creare un’esperienza completa per i partecipanti. Durante la fiera, si terranno anche due Masterclass formative rivolte ai professionisti locali, una focalizzata sulle tipologie di Chianti il 16 novembre e l’altra, il 17 novembre, con una degustazione verticale di Vin Santo del Chianti D.O.C.. Gli esperti locali Jeff Gong, editore di WineIta, e Jerry Chen, Docente Wset Diploma, coordinati da Luca Alves, Wine Ambassador del Consorzio, guideranno le sessioni.
Il presidente Busi sottolinea l’importanza di questo ritorno in presenza diretta, definendolo un “nuovo capitolo post pandemia” nella diffusione del Chianti in terre d’Oriente. Ha commentato: “Il ritorno del Chianti e della promozione in presenza diretta, è fondamentale per riprendere il lavoro del Consorzio in Cina, che non si è mai fermato grazie ad attività organizzate a distanza. La pandemia è stata una sfida nuova e ci ha ricordato quanto un settore come quello del vino abbia necessità di essere raccontato attraverso un contatto umano, per poter rendere al meglio”. Questa iniziativa segna un importante passo avanti nel rafforzare la presenza e l’apprezzamento del Chianti nel mercato cinese del vino.