Domenica 19 novembre torna il più grande classico cestistico dell’Empolese-Valdelsa: Abc-Use, una storia che va oltre il parquet.
EMPOLI, 15 MARZO 2014. In scena il derby di ritorno del campionato di Divisione Nazionale B. Nessuno ancora lo sa, ma dopo anni di sfide entrate negli annali, dopo anni di derby accesi e di vibrante campanilismo sugli spalti, quello sarà l’ultimo Use-Abc (o Abc-Use) per molto, molto tempo.
CASTELFIORENTINO, 19 NOVEMBRE 2023. Sono trascorsi nove anni da quel 15 marzo. Nel mezzo due categorie diverse in cui Abc e Use hanno militato fino alla scorsa stagione, quando il destino ha deciso di riaccendere quel campanilismo rimasto vivo, pur latente, fino ad oggi. Nove anni dopo torna il derby dei derby. Nove anni dopo torna Abc-Use.
Domenica 19 novembre il PalaBetti si prepara ad accogliere il più grande dei classici nel più classico dei testa-coda: alle ore 18 l’Abc Solettificio Manetti di coach Walter Angiolini, ancora in cerca del primo squillo stagionale, riceve la capolista Use Basket per la nona giornata di serie B Interregionale (arbitri Chiarugi di Pontedera, Montano di Siena).
“Non mi piace raccontare cose diverse dalla realtà – attacca coach Angiolini -. Da inizio stagione non abbiamo praticamente mai avuto le armi per poter competere alla pari, per ragioni che sono sotto gli occhi di tutti. Detto questo, nessuno di noi accetta il ruolo di vittima né quello di sconfitti, soprattutto in una partita che ovviamente ha un carattere speciale come il derby con Use. C’è chiaramente rispetto per una squadra molto ben strutturata e che presenta pochi punti deboli. Noi possiamo e dobbiamo aggrapparci ad applicazione, sacrificio e desiderio, spingendoci oltre i nostri limiti. Arriveremo a domenica pronti a dare battaglia, su questo non ci sono dubbi”.
Al timone del sodalizio biancorosso il confermato Luca Valentino, rimasto alla guida di un roster che si affida ad uno zoccolo duro di “empolesità”: i vari Sesoldi, Giannone, Mazzoni, Cerchiaro e Baccetti rappresentano infatti i capisaldi da cui l’Use è ripartita nella nuova avventura in serie B Interregionale. Quattro, invece, gli innesti, tra cui un recente ritorno ed una vera e propria bandiera. Come altro definire, infatti, il rientro a Empoli dopo 22 anni di Guido Rosselli, giocatore che non ha certo bisogno di presentazioni: dopo aver calcato i parquet di Legadue e della massima serie, l’ala classe ’83 ha deciso di tornare proprio laddove ha mosso i primi passi, portando in dote esperienza e talento che, diciamolo, hanno ben poco a che vedere con questa categoria. Più recente, invece, il ritorno di Matteo De Leone, pivot campano classe ’97 che già aveva vestito la maglia dell’Use nella stagione 2021/2022: centimetri e fisicità nel pitturato con importanti esperienze al piano di sopra tra Firenze, Ruvo di Puglia e Cassino. A dirigere l’orchestra biancorossa ecco invece Renato Quartuccio, playmaker classe ’94 ormai di casa in serie B, con trascorsi a Montecatini, Valsesia, Cassino e, soprattutto, San Miniato, in cui ha militato fino alla scorsa stagione. E’ di ieri, infine, l’annuncio di Nicola Calabrese, esterno classe ’01 ex Imola e Faenza, che l’Use ha pescato da Jesi dove era approdato in estate dopo quattro anni di militanza nella serie superiore.
Una sfida in cui oltre al campanilismo, oltre alla storia, oltre alla classifica, ci sarà un altro elemento a rendere questo derby, come sempre, una partita completamente a sé: gli ex. Saranno tre, tre colonne portanti dell’Abc Solettificio Manetti. Giovanni Corbinelli, che in casa Use ha vissuto la stagione 2018/2019, Giuliano Delli Carri, in pianta stabile a Empoli tra il 2012 e il 2014 e, soprattutto, Andrea Scali. Per il n.11 di coach Angiolini, che in maglia biancorossa è nato e cresciuto fino all’esordio in prima squadra, si tratterà del primo derby con i colori gialloblu cuciti addosso. Una di quelle sfide, insomma, che hanno sempre un sapore speciale. Molto speciale.
Difficile raccontare quello che rappresentano certe partite. Difficile raccontare quello che rappresenta Abc-Use. Perchè alla fine, pur con nove anni di ritardo, certe emozioni non cambiano mai. Proprio come quella di darsi appuntamento domenica al PalaBetti tornando a scrivere, semplicemente: “Buon derby a tutti”.