La recente firma del patto interordinistico si rivela un traguardo significativo ma anche un punto di partenza cruciale. Maria Antonietta Gulino, presidente dell’Ordine degli Psicologi della Toscana, sottolinea l’importanza di evolvere il concetto di sanità verso quello di salute, mettendo al centro di ogni presa in carico il benessere complessivo dei pazienti, comprendendo gli aspetti fisici, psicologici, sociali e ambientali.
In occasione della manifestazione organizzata a Firenze dalla Consulta Metropolitana delle professioni sanitarie, Maria Antonietta Gulino enfatizza l’essenziale necessità di un approccio multiprofessionale, in cui tutte le professioni sanitarie e sociosanitarie possano collaborare in rete. Sottolinea altresì l’importanza di risposte territoriali e prossime, lavorando in sinergia per soddisfare il bisogno fondamentale di benessere individuale.
Il patto firmato rappresenta un accordo tra professionisti dedicati all’implementazione di risorse multidisciplinari pubbliche, finalizzato a preservare e migliorare il sistema sanitario nazionale. La visione olistica della salute richiede un’attenzione particolare nelle Case di Comunità, dove questa prospettiva deve diventare operativa.
Maria Antonietta Gulino, parlando a nome dell’Ordine degli Psicologi della Toscana, esprime attesa e interesse per l’applicazione della legge che prevede il ruolo dello Psicologo di base in Toscana. Questa figura professionale, insieme ai medici di famiglia, ai pediatri e ad altre figure coinvolte, è un esempio tangibile di rete multiprofessionale a livello territoriale.
In conclusione, Gulino invita ad agire con maggiore coraggio rispetto al passato, affermando che la salute di ogni cittadino deve essere la priorità principale. Soprattutto in tempi come questi, la necessità di un approccio complessivo e collaborativo nel garantire il benessere della popolazione diventa cruciale.