Il Consiglio Comunale di Firenze, tramite la Risoluzione N. 2023/01111 presentata dal Gruppo Consiliare Partito Democratico, ha affrontato la recente ondata di violenze contro giovani donne, evidenziando l’importanza di contrastare la cultura misogina e maschilista in crescita.
In risposta alle violenze perpetrate, il Consiglio ha rilevato l’urgente necessità di introdurre l’educazione alla sessualità nelle scuole come strumento preventivo e formativo. Partendo dai dati sulla detenzione di materiale pedo-pornografico da parte di minori, il Consiglio ha sottolineato la necessità di contrastare il degrado culturale e valoriale associato a fenomeni di violenza di genere.
Un aspetto cruciale della risoluzione è l’appello a vietare l’accesso ai siti pornografici per i minori, riconoscendo il loro impatto sulla formazione di una visione distorta della sessualità. Inoltre, il Consiglio ha sollecitato l’istituzione di un programma di educazione sessuale obbligatoria nelle scuole di ogni ordine e grado. Tale programma dovrebbe coprire il consenso, l’affettività, l’emotività e i generi, promuovendo la cultura del consenso come fondamento della società.
La risoluzione propone anche l’inclusione di lezioni tenute da esperti del settore, come psicologi e rappresentanti di associazioni a difesa delle vittime di violenza, coinvolgendo gli studenti attraverso la “peer education”, un metodo di formazione tra pari.
Il Consiglio Comunale ha riconosciuto il ritardo dell’Italia nell’applicare principi cardine contro la violenza di genere, sanciti dalla Convenzione di Istanbul del 2011, sottolineando che la prevenzione attraverso l’educazione sessuale rappresenta un intervento prioritario. La risoluzione mira a creare una società libera dalle discriminazioni e ad essere parte di un più ampio percorso di educazione sanitaria.