In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, Lucia Toscani, coordinatrice della commissione pari opportunità dell’Ordine dei Medici di Firenze, ha espresso profonda preoccupazione riguardo alla serie di femminicidi che continuano a verificarsi, sottolineando l’importanza cruciale di interrompere questa catena di violenze.
Toscani ha sottolineato il legame tra gli omicidi di Giulia Cecchettin, della dottoressa della guardia medica Francesca Romeo in Calabria e della psichiatra Barbara Capovani in Toscana, evidenziando come, pur apparendo in contesti differenti, siano accomunati dalla cultura pervasiva della prevaricazione e della delegittimazione.
“È vitale ricondurre la società, le istituzioni e la politica a una maggiore responsabilità individuale e collettiva, oltre che all’eticità dei comportamenti”, ha affermato Toscani. La coordinatrice ha ricordato l’allarmante frequenza di aggressioni, alcune delle quali coinvolgono il personale sanitario, sottolineando la necessità di assicurare una maggiore sicurezza nelle strutture sanitarie e nei loro dintorni.
Lucia Toscani ha sottolineato l’importanza di una presa di posizione decisa da parte delle istituzioni, esortando all’azione concreta e non solo verbale a sostegno delle vittime di violenza. “Nel caso dei medici e degli operatori sanitari vittime di aggressione, è fondamentale che emerga una consapevolezza civile che protegga il Sistema sanitario nazionale, essenziale per la stabilità sociale del Paese”, ha aggiunto.
La richiesta di maggiore protezione per il personale sanitario e una ferma condanna della violenza di genere e delle aggressioni sono state enfatizzate da Toscani come aspetti fondamentali per garantire un ambiente di lavoro sicuro e un impegno concreto contro la cultura della prevaricazione e della delegittimazione.