Nonostante le sfide imposte dalla pandemia, il turismo negli agriturismi toscani sembra registrare un’ascesa anche nel periodo invernale. Secondo i dati raccolti da Confagricoltura Toscana e Agriturist Toscana, oltre il 30% delle strutture agrituristiche che in precedenza restavano chiuse durante la stagione invernale, hanno deciso di aprirsi durante le festività, i ponti e in concomitanza di eventi speciali come mercatini o degustazioni.
“Questi numeri indicano una significativa crescita degli italiani che scelgono di visitare gli agriturismi toscani, anche durante i mesi più freddi”, afferma Daniela Maccaferri, presidente di Agriturist Toscana. “Dicembre, tradizionalmente considerato un periodo di pausa per molte strutture, sta diventando un’opportunità per coloro che cercano un rifugio dallo stress della vita cittadina”, afferma.
Il Covid ha giocato un ruolo determinante nel rivitalizzare il turismo agricolo italiano. “Le richieste durante il periodo invernale sono state interessanti, specialmente durante le festività, in particolare nel periodo di Capodanno”, continua Maccaferri. “Questo momento rappresenta un’occasione di aggregazione per amici e parenti che desiderano gestire in totale autonomia gli ampi spazi offerti dalle strutture agrituristiche”.
Il fenomeno indica una tendenza crescente verso una vacanza più intima e rilassata, in armonia con la natura e le tradizioni locali. Il turismo agrituristico offre l’opportunità di trascorrere momenti speciali all’insegna della convivialità e della tranquillità, regalando agli ospiti un’esperienza autentica e unica nel cuore della splendida Toscana.