Aiutiamo Don Mario Cornioli che dal 2009 vive in Palestina e svolge il suo apostolato al Patriarcato Latino di Gerusalemme, Don Mario è un prete Toscano del quale tutti dovremmo essere fieri e io ho avuto l’onore di poterlo conoscere personalmente e poter vedere ciò che fa e quale importanza abbia la sua opera.
In tutti questi anni grazie all’ associazione e all’ operato instancabile di Don Mario è stato possibile creare un luogo sicuro nel quale oggi bambini e ragazzi trovano il calore di una famiglia sempre pronta a prendersi cura di loro.
Da Betlemme, Habibi si è spostata in Giordania, ad Amman e l’associazione ha ampliato il proprio ambito di intervento. Ai 15 volontari della Valtiberina, si è affiancata una struttura operativa in Giordania: sono stati avviati e gestiti nuovi progetti in ambito socio-economico e socio-sanitario a sostegno delle popolazioni più svantaggiate, in particolare i profughi iracheni, numerosissimi in Giordania, con una particolare attenzione a donne, bambini e disabili.
Oggi il Centro Mar Yousef ha bisogno di una trasformazione del polo multifunzionale di crescita, innovazione e comunità diventando un per poter continuare ad aiutare “AMICO di MAR YOUSEF”.
Da quando è stato aperto nel 2017, Mar Yousef è stato un faro di speranza, protezione e sicurezza per i rifugiati iracheni e per la comunità locale in Giordania.
Per continuare questa missione, abbiamo bisogno del tuo aiuto per ampliare il nostro spazio, offrendo più opportunità per la formazione e il coinvolgimento della comunità.
Nato con il supporto dell’Associazione Habibi, Mar Yousef è più di un centro di formazione e di un luogo di ristorazione. E’ un simbolo di resilienza e di crescita. Il progetto è nato come risposta alle molteplici sfide affrontate dai rifugiati iracheni in Giordania, dove le opportunità di lavoro sono scarse e l’attesa per ottenere il visto per un altro paese è molto difficile. Mar Yousef affronta questi problemi offrendo programmi educativi e di formazione di alta qualità, progettati per dotare le persone di competenze che vanno oltre gli ostacoli immediati che affrontano ogni giorno.
” Il progetto si basa sul principio che l’istruzione è uno strumento potente per trasformare la vita delle persone. Fornendo ai rifugiati e ai locali gli strumenti necessari per ottenere un impiego significativo, Mar Yousef promuove l’autosufficienza e l’indipendenza all’interno di una comunità che ha subito il dislocamento e vive nell’insicurezza.
L’Associazione HABIBI, la forza trainante di Mar Yousef, ha sempre lavorato per i diritti di rifugiati nella sua più ampia missione di promozione dell’istruzione, dello sviluppo delle competenze e del sostegno alla comunità. Tutto questo è una testimonianza del potere trasformativo degli sforzi di base nell’affrontare le complesse sfide delle popolazioni sfollate.
Aree che dobbiamo sviluppare:
1. Cucina Moderna: Potenziare le nostre capacità culinarie e i programmi di cucina, attraverso una cucina all’avanguardia, fornendo ai rifugiati competenze preziose ed emancipandoli per il futuro impiego.
2. Pizzeria: Creare una nuova pizzeria, non solo come arte culinaria, ma anche come piattaforma per la formazione pratica, promuovendo l’imprenditorialità tra la comunità di rifugiati iracheni.
3. Laboratorio JOlato: Stabilire un laboratorio per garantire che l’arte del gelato diventi una competenza che può essere padroneggiata dai rifugiati, aprendo potenzialmente porte a nuove opportunità economiche.
4. Sistema Fotovoltaico: Abbracciare la sostenibilità e l’efficienza dei costi incorporando un sistema fotovoltaico, consentendo a Mar Yousef di allocare risorse in modo più efficace per la sua missione umanitaria.
5. Sistemazione dello Spazio Esterno: Sviluppare uno spazio esterno accogliente dove la comunità di rifugiati può riunirsi, condividere esperienze e trovare conforto in un ambiente positivo e di supporto.”
COME AIUTARE DON MARIO E Habibi con una donazione :
Bank Transfer ‘Credito Cooperativo d’Anghiari e Stia – Filiale di Sansepolcro’ bank IBAN: IT75B0834571610000000013646
A Natale non dobbiamo solo sentirci più buoni ma cercare di esserlo.