Mario Pini, ex ingegnere, oggi è autore di romanzi gialli per lo più ambientati nella città in cui vive. Dopo l’esordio con “Alle tre di notte” e altre raccolte di racconti, con “E io che c’entro” (I libri di Mompracem) l’autore torna ai sui protagonisti il poliziotto Tullio e Massimo, l’amico che lo affianca nelle sue vicende personali e talvolta professionali.
Che i romanzi gialli vi piacciono o meno, non ha importanza perché in questa storia i temi sono scelti con cura e affrontati con profondità: dal disagio giovanile, alla violenza nei confronti dei più deboli fino all’importanza della memoria storica che sia da guida per le nuove generazioni.
Siamo a Firenze nel 2018 e la città è sconvolta dalla morte improvvisa del giovane giocatore Davide Astori, capitano della Fiorentina, più di una semplice squadra di calcio per cui tifare. I protagonisti si muovano tra le strade del centro storico, in quelle più periferiche, tra piazza affollate, traffico in tilt e bar (come quello notissimo dello Scheggi). La trama è avvincente e porta il lettore a girare pagina dopo pagina, incuriosito dalle vicende intrigate e tutte da risolvere.
“E io che c’entro?” di Mario Pini (I libri di Mompracem) è acquistabile in tutti gli store online e sul sito della casa editrice Betti Editrice, cliccando qui:
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Buona lettura!