Stefano Corsi, coordinatore della commissione Ambiente ed Energia dell’Ordine degli Ingegneri di Firenze, ha accolto con favore la recente sentenza del Tar che ha respinto i ricorsi contro il progetto di un parco eolico a Villore, nel Mugello. Secondo Corsi, questa decisione rappresenta un passo avanti nella promozione di impianti eolici ben progettati e compatibili con l’ambiente e il paesaggio.
Il coordinatore ha sottolineato l’importanza di progetti eolici ben studiati e ha evidenziato che, se progettati correttamente, gli impianti eolici possono coesistere armoniosamente con l’ambiente circostante. Ha anche sollevato l’attenzione sul lungo iter autorizzativo in Italia, che talvolta può durare anni, contribuendo a ritardare la transizione energetica verso fonti rinnovabili.
Corsi ha sottolineato che la resistenza o l’opposizione precoce a progetti di energia rinnovabile possono ostacolare gli sforzi per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile. Ha evidenziato che, nonostante la crescente consapevolezza ambientale, l’Italia rimane indietro rispetto agli altri paesi dell’Unione Europea nella realizzazione di impianti a fonti rinnovabili.
“La compatibilità territoriale è certamente un aspetto cruciale”, ha affermato Corsi, “ma se si traduce in un rifiuto preventivo, rischia di essere controproducente”. Ha sottolineato l’importanza della partecipazione pubblica nella definizione di misure di mitigazione ambientale, sottolineando che questo approccio potrebbe portare a progetti migliori sotto tutti i punti di vista.
In conclusione, Corsi ha incoraggiato una visione equilibrata che tenga conto della necessità di sviluppare fonti di energia rinnovabile per affrontare le sfide ambientali senza trascurare l’attenzione alla compatibilità territoriale.