“Abbiamo letto l’intervista al professor Montanari, noto opinionista televisivo e pluricattedratico di livello nazionale oltre che locale. Presidente de La Fondazione Museo Archivio Richard Ginori nominato dal ministro Franceschini (PD) , membro del comitato scientifico degli Uffizi, e Rettore dell’università per stranieri di Siena, anche. Un uomo insomma che ama sedersi su più poltrone. Non a caso nell’intervista propone di mettere insieme tutti. Ma proprio tutti. Appassionatamente. Nel progetto della sua associazione, 11 agosto, infatti, ci sono dentro tutti. Dalla sinistra, al movimento 5 Stelle, dalla del Re fino a Rifondazione e al Pd. Già, proprio così, il PD. Viene quasi da pensare che, se non li accusasse di esser fascisti, avrebbe proposto un’alleanza anche a Fratelli d’Italia. Unico escluso, al momento poi non si sa mai, Renzi. Che però è il politico sotto la cui egida molti di quelli che Montanari vuole ‘federare’ hanno cominciato a fare politica e di cui hanno condiviso fieramente visioni e scelte. Una follia direte voi? Macché, semplicemente l’ammissione che alla fine le cose che farebbero sono le stesse. Da anni. E sono le stesse che hanno portato Firenze ad essere quello che è. Ma come si può pensare di cambiare la città col Pd o con sinistra Italiana? Come si può pensare che l’assessore all’urbanistica che ha determinato le scelte che hanno condotto al mercimonio della città possa essere artefice anche della sua rinascita? Se non ci fosse da piangere, sarebbe da ridere. Una grande ammucchiata dunque, e un po’ una grande abbuffata. Una grande tavola imbandita da cui, ovviamente sarebbero esclusi i soliti noti: noi cittadini di Firenze che di questa classe dirigente, di governo come di (spesso finta ) opposizione. Non ne possono proprio più.”