Il Consigliere Comunale Alessandro Draghi ha sollevato una serie di interrogativi in merito all’utilizzo dell’intelligenza artificiale (AI) all’interno dell’amministrazione comunale di Palazzo Vecchio. La richiesta di informazioni segue un incontro tenutosi il 13 Gennaio nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio, intitolato “Alla scoperta dell’intelligenza artificiale: aspetti tecnici, sociali ed etici”.
Nel contesto europeo, il Parlamento europeo ha recentemente raggiunto un accordo politico per garantire che l’implementazione dell’AI sia sicura, rispetti i diritti fondamentali e la democrazia, promuovendo al contempo l’innovazione e lo sviluppo delle imprese. Inoltre, la Città Metropolitana ha già partecipato a un corso online sull’IA con il Decreto Dirigenziale n. 57 del 2024, dimostrando un interesse crescente nella formazione del personale in questo settore.
Il Consigliere Draghi, considerando i benefici e i rischi dell’utilizzo dell’IA nella pubblica amministrazione, ha presentato le seguenti domande al Sindaco:
- Come è attualmente utilizzata l’Intelligenza Artificiale all’interno dell’amministrazione comunale?
- Quali sono i piani futuri per l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale a Palazzo Vecchio?
- Gli atti amministrativi (delibere, determine e protocolli, ecc.) sono già scritti mediante l’intelligenza artificiale? In tal caso, come è disciplinato il suo utilizzo?
La richiesta del Consigliere riflette la crescente importanza dell’IA nei processi decisionali e amministrativi, evidenziando la necessità di una chiara comprensione e regolamentazione del suo impiego all’interno dell’amministrazione comunale di Palazzo Vecchio.