Un nuovo e inquietante capitolo si aggiunge al già intricato caso del Mostro di Firenze, con il mistero delle foto sparite delle vittime francesi Nadine Mauriot e Jean Michel Kraveishvili, uccisi nel settembre 1985 a Scopeti, alle porte del capoluogo toscano. Durante l’udienza presso la Corte d’Assise, ieri mattina, i familiari della coppia avevano richiesto la restituzione degli ultimi scatti della loro vacanza in Italia, ma i plichi aperti davanti alle parti interessate contenevano soltanto alcuni vestiti e il rivestimento interno della tenda.
L’amarezza dei legali e la delusione dei familiari si sono riversate in aula quando è emerso che la Nikon, appartenente alla coppia e contenente le preziose fotografie, non si trova tra i reperti. La ricerca di indizi significativi per ricostruire gli ultimi momenti di vita della coppia è compromessa da questa inaspettata assenza.
L’avvocato Vieri Adriani, tra gli esponenti legali delle famiglie delle vittime, ha dichiarato che, nonostante i mesi di ricerche nei magazzini dei corpi di reato, la Procura non sa nemmeno dove siano finite le foto. La situazione è stata definita “una sconfitta per la giustizia” poiché, a causa della molteplicità dei procedimenti aperti nel corso degli anni, i reperti risultano difficilmente rintracciabili.
La scomparsa delle immagini, cariche di un grande valore affettivo per i parenti delle vittime, getta nuova luce sul già complesso caso del Mostro di Firenze. Si ipotizza che le fotografie potessero contenere non solo ricordi preziosi, ma anche elementi che avrebbero potuto aggiungere nuovi dettagli a una vicenda che continua a riservare colpi di scena. Un punto di particolare attenzione riguarda il catino della tenda, apparentemente intatto, che potrebbe smentire alcune versioni presentate nel corso degli anni, contribuendo a riscrivere la storia dei tragici eventi di Scopeti.
Gli avvocati delle parti coinvolte stanno ora valutando le prossime mosse legali, mentre la giustizia italiana affronta una nuova sfida nel tentativo di gettare luce sui misteri irrisolti legati al Mostro di Firenze. La sparizione delle foto delle vittime costituisce un enigma all’interno di un caso già di per sé intricato, aprendo nuovi scenari di riflessione su uno degli episodi più oscuri della storia criminale italiana.