Una giornata decisamente da incorniciare per Leonardo Fabbri. Il lanciatore fiorentino, vice campione del mondo ai Mondiali di Budapest 2023, è stato protagonista di una prestazione a dir poco mostruosa in occasione del Meeting Internazionale di Liévin dello scorso 10 febbraio. Il classe ‘97 è riuscito a “sparare” il peso fino a 22,37 metri, misura che lo rende il primo italiano di sempre al coperto nella specialità, sottraendo così il primato al suo compagno di allenamento ed amico Zane Weir, il quale aveva registrato un 22,06m lo scorso inverno in occasione degli Europei al coperto di Istanbul.
Il peso (in tutti i sensi) della prestazione non si ferma qui. Con questi 22,37 metri Leonardo Fabbri migliora il 22,34 con cui aveva vinto l’argento mondiale la scorsa estate a Budapest. Si tratta, inoltre, della miglior prestazione mondiale dell’anno nella specialità, che lo rende 6° di sempre indoor a livello mondiale e 2° europeo di sempre al coperto, a soli diciotto centimetri dal record continentale di Ulf Timmermann (22,55 nel 1989). Tutto questo fa sicuramente ben sperare per i Campionati Mondiali di Glasgow in programma tra sole tre settimane, dal 1 al 3 marzo.
Una gara di altissimo livello quella di Liévin, nella quale l’atleta dell’Aeronautica Militare (tesserato civilmente per l’Atletica Firenze Marathon) è riuscito a battere il tre volte campione del mondo indoor Tomas Walsh che finisce secondo con 22,16m, seguito dal ceco Tomas Stanek con 21,32m e da Zane Weir che chiude la gara con 21,03m.
La stagione 2024 comincia con il botto per uno degli atleti più in ascesa del panorama italiano degli ultimi anni. Una stagione tra l’altro importantissima per l’atletica a livello mondiale: in estate, infatti, ci saranno gli Europei di Roma e soprattutto le Olimpiadi di Parigi, indubbiamente l’evento più atteso dell’anno.
Alla luce di questo risultato è perciò inevitabile guardare al 2024 con fiducia e con la speranza che Leonardo in entrambi gli appuntamenti scriva un finale da protagonista assoluto.