Alessio Rapezzi, un uomo appassionato di calcio e legato profondamente alla sua famiglia, è stato strappato alla vita in modo improvviso durante una vacanza con la compagna a Sharm el-Sheik. La notizia ha colpito gli amici del 48enne campigiano, lasciandoli sotto choc.
Alessio era un grande tifoso della Fiorentina e viveva per il calcio. I suoi compagni lo ricordano come una persona generosa, sempre pronta ad aiutare gli altri. Proprio poco prima di morire, aveva parlato con il suo amico fraterno Lapo Lastrucci, e la notizia della sua morte è stata un fulmine a ciel sereno. Nonostante fosse in vacanza, Alessio continuava a mantenere il contatto con gli amici, inviando loro video e foto quotidianamente.
La comunità di Campi lo considerava un campigiano doc, e la sua improvvisa scomparsa ha lasciato tutti affranti. Per gli amici, è come aver perso una parte di sé stessi. Alessio era un fratello per loro: generoso, buono e sempre disponibile. Amava profondamente sua figlia e aveva una passione smisurata per il calcio. Era direttore sportivo nel settore giovanile del Signa e aveva anche allenato il San Lorenzo.
La sua memoria rimarrà viva nei cuori di coloro che lo hanno conosciuto e amato. Un post non può rendere giustizia alla sua vita, ma possiamo ricordarlo come un uomo che ha vissuto con passione e ha lasciato un segno indelebile nel mondo del calcio e tra le persone che gli erano care.
Di seguito il comunicato ufficiale del Signa:
Una Notizia che non avremmo mai voluto dare.
Profondamente addolorati e scossi piangiamo l’improvvisa scomparsa del nostro Responsabile Scuola Calcio ALESSIO RAPEZZI ❤️
Tutto il SIGNA 1914 abbraccia la famiglia di Alessio in questo doloroso momento.