Nella suggestiva cornice della Val di Pesa, la Misericordia di San Casciano racconta una storia di dedizione e altruismo che si estende per secoli. Marco Poli, Governatore della confraternita, riporta alla mente un ricordo indelebile del 1985, quando una nevicata storica ha reso le strade impraticabili. Nonostante le difficoltà, i volontari si sono adoperati per accompagnare una donna in travaglio all’ospedale, con una volontaria che spalava la neve davanti all’ambulanza.
“La nostra confraternita nasce nel 1631, in concomitanza all’epidemia di peste. Oggi siamo una grande associazione: disponiamo di otto ambulanze, tre dipendenti e 180 straordinari volontari. Basti pensare che nel 1970 i volontari erano 20, e avevamo una sola ambulanza”– spiega Poli.
L’impegno della confraternita si è evoluto nel tempo, con l’introduzione nel 1988 del medico a bordo dell’ambulanza, una misura necessaria data la frequenza degli incidenti lungo la Firenze-Siena Autopalio. “Il nostro dipartimento della Protezione Civile, nasce nel 1976 dopo i terremoti in Friuli e in Irpinia, dove siamo intervenuti con raccolta viveri, coperte, indumenti eccetera. Nel 1990 diventa finalmente un gruppo operativo con vari interventi in Italia e all’estero, come la Missione Arcobaleno in Albania e Kosovo o la missione in sostegno all’Ucraina due anni fa. Abbiamo inoltre prestato servizio a Roma durante il Giubileo e i funerali del Papa”, sottolinea il Governatore della confraternita.
Marco Poli esprime con orgoglio la crescita e l’evoluzione della Misericordia di San Casciano, auspicando un futuro di continua espansione per continuare a fornire sostegno al territorio e oltre, portando avanti l’antica tradizione di solidarietà e generosità che caratterizza la confraternita da secoli.