Uno studio condotto dall’Università di Konkuk, in Corea del Sud, pubblicato sulla rivista Plos One, ha evidenziato il ruolo benefico dei cani nel ridurre i livelli di stress e ansia nelle persone. Gli scienziati hanno esaminato il cervello di 30 partecipanti mentre interagivano con un cagnolino di quattro anni, giungendo a risultati significativi.
Durante l’esperimento, le 30 persone, divise equamente tra uomini e donne di età superiore ai 20 anni, hanno trascorso del tempo con un barboncino femmina addestrato. Le attività svolte con l’animale includevano passeggiate, carezze, sessioni fotografiche e giochi, con una durata massima di tre minuti ciascuna. Nel frattempo, i partecipanti sono stati monitorati tramite un dispositivo in grado di rilevare le onde cerebrali.
I risultati dello studio hanno dimostrato che le attività specifiche svolte in compagnia del cane hanno contribuito al rilassamento delle persone coinvolte, riducendo sensibilmente i sentimenti di affaticamento, depressione e stress.
La dottoressa Jacqueline Boyd, docente di Scienze animali presso la Nottingham Trent University, ha commentato i risultati dello studio affermando che, sebbene non sorprendano del tutto, evidenziano l’importante ruolo dell’interazione uomo-cane sull’attività cerebrale. Tuttavia, ha sottolineato la necessità di cautela nell’interpretare questi risultati, poiché i partecipanti allo studio erano persone predisposte a interagire positivamente con il cane. Pertanto, suggerisce ulteriori ricerche per confermare l’efficacia di tali interazioni su un campione più ampio e diversificato di individui.
Articolo a cura di Zampa Firenze