Di fronte alla crescente emergenza abitativa e alla mancanza di risorse governative, la Regione Toscana ha varato un piano da 90 milioni di euro per affrontare la crisi abitativa. Questo piano mira a realizzare nuovi alloggi Erp o a ripristinare quelli attualmente sfitti.
Con circa 50.000 alloggi di edilizia residenziale pubblica già esistenti, inclusi quelli che necessitano di ristrutturazione, la Toscana si trova di fronte a una forte domanda abitativa, con 300.000 famiglie con un Isee inferiore a 16.500 euro. Di queste, 92.000 famiglie vivono in condizioni di povertà assoluta.
L’assessora alle politiche sociali e alla casa, Serena Spinelli, ha dichiarato che il piano regionale si concentra su due azioni principali: l’ottimizzazione delle risorse esistenti e l’assegnazione di nuove risorse per affrontare l’emergenza abitativa. Questo impegno è stato preso a livello regionale, data l’assenza di finanziamenti nazionali per l’edilizia residenziale pubblica.
Il piano prevede un totale di 90 milioni di euro, di cui 40 milioni saranno destinati a due interventi principali: la realizzazione di circa 150 nuovi alloggi Erp e il ripristino di circa 500 alloggi attualmente vuoti. Gran parte di questi finanziamenti arriverà dal bilancio regionale, con un contributo aggiuntivo dal Fondo di Sviluppo e Coesione 2021/2027.
Inoltre, il piano include altri 50 milioni di euro per la realizzazione di abitazioni Erp già programmate, che porteranno alla creazione di ulteriori 700 alloggi. Questi interventi sono parte di un impegno più ampio per affrontare l’emergenza abitativa e migliorare il patrimonio abitativo della regione.
Il cronoprogramma prevede di completare tutte le opere entro marzo 2026, e finora è stato rispettato pienamente. Questo piano regionale è cruciale per contrastare la povertà e le marginalità sociali, oltre a sostenere le politiche di welfare della Regione Toscana.