Allarme stress e bullismo: urgenza di supporto psicologico nelle scuole della Toscana

Psicologi toscani sollecitano l’introduzione di psicologi scolastici per affrontare le sfide del benessere giovanile

I recenti dati provenienti dalla rilevazione Hbsc del 2022 sottolineano una crescente preoccupazione per il benessere emotivo degli adolescenti in Toscana. Secondo la professoressa Ersilia Menesini dell’Università di Firenze, il 56% dei ragazzi e delle ragazze si sente stressato dagli impegni legati alla scuola, mentre altre ricerche indicano un aumento dell’autolesionismo tra i giovani, accentuato dalle difficoltà emotive post-pandemia.Un ulteriore allarme riguarda il bullismo, con il 25% dei ragazzi a livello nazionale che dichiara di essere stato vittima di bullismo almeno una volta. Tuttavia, Menesini evidenzia una sottostima del problema da parte dei docenti, con solo il 6% degli studenti stimati coinvolto nei fenomeni secondo le percezioni degli insegnanti.

La diffusione dei social media presenta un’altra sfida, con una significativa percentuale di giovani che riporta un uso problematico dei social media per scappare da sentimenti negativi, con conseguente difficoltà nel controllare il tempo trascorso online.

Di fronte a questi dati allarmanti, l’Ordine degli Psicologi della Toscana sottolinea l’importanza di fornire supporto psicologico ai giovani e agli adulti che interagiscono con loro, incluso il personale scolastico e i genitori. La presidente Maria Antonietta Gulino ribadisce l’importanza di introdurre psicologi scolastici in ogni istituto di ogni ordine e grado, per intercettare i bisogni dei ragazzi e fornire informazioni e strategie per affrontare le sfide legate al benessere emotivo e alla vita online.

Gulino sottolinea che, mentre l’adolescenza è un periodo di scoperta e crescita, i giovani hanno bisogno di supporto per costruire relazioni funzionali e sviluppare una consapevolezza delle proprie risorse e limiti. Inoltre, la dipendenza dai social media può esacerbare problemi come la depressione e l’isolamento, sottolineando l’importanza di un dialogo aperto e costruttivo tra genitori, insegnanti e giovani per promuovere una sana crescita.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *