Nel 2023, gli impatti dei cambiamenti climatici hanno continuato ad essere visti in tutta Europa, con milioni di persone colpite da eventi meteorologici estremi, rendendo lo sviluppo di azioni di mitigazione e adattamento una priorità.
Per raggiungere questo obiettivo, comprendere le tendenze climatiche è vitale. Il Copernicus Climate Change Service, insieme all’Organizzazione meteorologica mondiale, ha pubblicato il rapporto sullo stato del clima europeo del 2023. Il rapporto fornisce descrizioni e analisi delle condizioni climatiche e delle variazioni di tutto il sistema terrestre, degli eventi chiave e dei loro impatti e una discussione sulla politica e dell’azione climatica con particolare attenzione alla salute umana.
L’Europa è il continente in più rapido riscaldamento, con temperature che aumentano a circa il doppio del tasso medio globale. I tre anni più caldi mai registrati per l’Europa si sono verificati tutti dal 2020 e i dieci più caldi dal 2007.
Risultati chiave riguardanti le temperature in Europa:
- Il 2023 è stato l’anno più caldo o il secondo anno più caldo mai registrato a seconda del set di dati considerati.
- Le temperature in Europa sono state superiori alla media per 11 mesi dell’anno, compreso il settembre più caldo mai registrato.
- Il 2023 ha visto un numero record di giorni con “stress da calore estremo”. C’è una tendenza crescente nel numero di giorni con almeno “forte stress da calore” in tutta Europa.
- La mortalità correlata al calore è aumentata di circa il 30% negli ultimi 20 anni e si stima che i decessi correlati al calore siano aumentati nel 94% delle regioni europee monitorate.
Nell’articolo su Ambientenonsolo anche ulteriori informazioni su Politica climatica europea e azione per la salute, la situazione per i mari europei, le variabili idrologiche (fra siccità e alluvioni), le risorse energetiche rinnovabili, neve e ghiacciai.