La redazione di Firenze News ha avuto il piacere di intervistare Lorenzo Bosi, presidente della Rondinella Marzocco e figlio di Francesco Bosi, noto politico italiano che ha ricoperto la carica di sottosegretario al Ministero della Difesa. La Rondinella ha recentemente garantito la sua permanenza nel campionato di Eccellenza Toscana.
FN: Quali cambiamenti hanno portato i nuovi soci alla società?
LB: “La società è stata trasformata in una società di capitale, con l’ingresso di circa venti nuovi soci. Questa operazione è stata motivata dalla necessità di fornire alla società una struttura più adatta alle nuove esigenze, consentendo l’inserimento di nuove energie e contributi da parte di persone appassionate al progetto “.
FN: Rappresentate una parte importante della storia calcistica di Firenze?
LB: “La nostra attuale dirigenza ha preso le redini della Rondinella quando la squadra militava in Seconda Categoria. Attraverso un lavoro costante, siamo riusciti a costruire una struttura tecnica solida che ci ha permesso di risalire le categorie fino all’Eccellenza, con l’aiuto del nostro allenatore Alessandro Francini. Personalmente, in passato, ho presieduto il Ponte A Greve, raggiungendo la Prima Categoria, momento in cui si sono uniti alla squadra Alessio Mamma e Alessandro Francini.
FN: Negli ultimi anni avete avviato una squadra femminile, considerando la presenza limitata di squadre femminili a Firenze?
LB: “Il calcio femminile è parte integrante del nostro progetto futuro. Abbiamo già ragazze che frequentano la nostra scuola calcio e abbiamo formato una squadra Under 15. Vogliamo gradualmente dare maggiore rilievo al calcio femminile, offrendo alle giovani atlete l’opportunità di esprimersi, soprattutto considerando la crescente presenza femminile nello sport”.
FN: La vostra partnership con l’agenzia Future vi ha resi una delle prime squadre ad entrare nel Metaverso. Cosa significa per voi questa iniziativa?
LB: “L’agenzia Future, parte del gruppo Open e socia della Rondinella Marzocco, sta sviluppando un progetto innovativo per coinvolgere i tifosi attraverso nuove forme di interazione tra squadra, società e sostenitori. Questa iniziativa ci permetterà di offrire esperienze uniche ai tifosi, consentendo loro di vivere le partite e accedere agli spogliatoi attraverso tecnologie avanzate. Siamo orgogliosi di essere pionieri nel calcio dilettantistico italiano in questo ambito”.
FN: Rappresentate il quartiere dell’Oltrarno di Firenze?
LB: “La nostra storia ha inizio nel 1946 con un bar, che ha rappresentato un punto di incontro per i giovani del quartiere, offrendo loro la possibilità di praticare lo sport e divertirsi. Nel corso degli anni, abbiamo effettuato importanti interventi presso l’impianto sportivo di Ponte A Greve, creando nuove strutture e fra le nuove opere campi da calcio a 5 e a 7 , insieme a un campo a 11 e degli spogliatoi. Questo ci permetterà di tornare a casa, dopo due anni e mezzo di lontananza, e di ospitare le giovanili, la prima squadra e la squadra femminile per gli allenamenti. Inaugureremo il nuovo impianto il 12 maggio, mentre la prima squadra continuerà a giocare al Bozzi”.
FN: Parliamo della recente vittoria contro l’Asta che ha garantito la vostra permanenza in Eccellenza. Come giudicate la prestazione della squadra?
LB:” È stata una partita difficile, poiché entrambe le squadre lottavano per la salvezza. Siamo riusciti a giocare bene e a segnare il gol della vittoria nei minuti di recupero, seguito dal quarto gol poco dopo. È stata una battaglia leale e corretta”.
FN: Nella prossima partita affronterete il Pontassieve in casa, una squadra ormai retrocessa in Promozione. Quali sono gli obiettivi per quella partita?
LB: “Vogliamo vincere per consolidare la nostra posizione di classifica media. È importante onorare il campionato fino alla fine e dare il massimo in ogni partita”.
FN: Parliamo della crescita dei giovani e dei loro esordi in prima squadra.
LB: “Durante la prossima partita è probabile che altri giovani facciano il loro esordio in prima squadra. Valorizziamo molto i giovani talenti che emergono dal nostro settore giovanile e diamo loro l’opportunità di giocare e crescere con noi”.
FN: Quest’anno si è tenuta la seconda edizione del Torneo in ricordo di suo padre. Come è stata l’esperienza?
LB: “È stato un torneo emozionante, svolto a Coverciano, con la partecipazione di squadre amiche come Africo, Lastrigiana e Rio Marina, il paese dove mio padre è stato sindaco per nove anni. È stata un’occasione per ricordare e onorare la sua memoria”.
FN: Qual è stata l’influenza di suo padre, Francesco Bosi, nella sua vita?
LB:” Mio padre è stato un uomo appassionato dello sport e ha sempre creduto nel suo potere educativo per le giovani generazioni. Ha svolto un ruolo significativo nell’amministrazione pubblica, dove ha dedicato il suo impegno al servizio della comunità. Per me è stato un esempio di dedizione e amore per il proprio territorio”.