Gli impianti industriali più significativi presenti nel nostro Paese sono riconducibili a due grandi categorie, gli impianti a rischio incidente rilevante (RIR), soggetti alla cosiddetta Direttiva europea “Seveso”, e gli impianti soggetti ad autorizzazione integrata ambientale introdotta dalla Direttiva europea IPPC.
Il Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (SNPA) ha pubblicato il Rapporto controlli, monitoraggi e ispezioni ambientali Snpa AIA/RIR relativi ai dati del 2021 , dopo quelli precedenti relativi agli anni 2016-2020.
Questi rapporti forniscono un quadro informativo unico del suo genere che permette di avere uno spaccato fondamentale delle attività industriali presenti nel nostro Paese e dei controlli ambientali che il SNPA effettua per assicurare il rispetto delle normative. In questo articolo ci concentriamo sugli impianti RIR.
La Direttiva Seveso, che nella sua ultima versione è definita come Seveso-III (Direttiva 2012/18/UE) ha fatto seguito al catastrofico incidente avvenuto nel paese lombardo di Seveso nel 1976, ha portato all’adozione di una normativa sulla prevenzione e il controllo di simili incidenti.
La legge ora riguarda circa 12.000 siti industriali in tutta l’UE in cui vengono utilizzate, o sono conservate, sostanze chimiche o petrolchimiche o vengono raffinati metalli. Ogni paese dell’UE deve garantire che vengano adottate misure per affrontare gli incidenti nei pressi degli impianti industriali che ospitano grandi quantità di prodotti pericolosi.
Secondo i dati presenti nel rapporto SNPA, risultano complessivamente presenti nel 2021 a livello nazionale circa mille impianti, dei quali 53 in Toscana (10 in provincia di Firenze).
Vedi su Ambientenonsolo con tutte le informazioni sugli impianti Seveso ed i controlli effettuati dal SNPA
I controlli SNPA nel 2021 negli impianti a rischio incidente rilevante (Direttiva Seveso)