Un trekking solidale organizzato da Avis attraverso le bellezze della Toscana e del Lazio con chiusura speciale in Vaticano
Domenica 5 maggio, prende il via la nuova edizione della FrancigenAvis, un emozionante trekking solidale lungo la Via Francigena organizzato da Avis. I donatori si uniranno per percorrere oltre 300 chilometri, attraversando le pittoresche regioni della Toscana e del Lazio, in un viaggio che celebra i valori della solidarietà e dell’unione.
Frutto della collaborazione tra Avis Nazionale, le sedi regionali di Lazio e Toscana e le sedi provinciali di Latina, Roma, Siena e Viterbo, il percorso prenderà il via domenica 5 maggio da Piazza del Campo a Siena. Da lì, i partecipanti si sposteranno attraverso sei tappe che includono Monteroni d’Arbia, Torrenieri, Pienza, Castiglione d’Orcia, Abbadia San Salvatore e Acquapendente, per poi concludersi domenica 12 maggio con una visita speciale al Vaticano per assistere all’Angelus del Papa.
L’evento offre ai partecipanti l’opportunità di vivere una settimana di cammino, fatica, bellezza, comunità e solidarietà lungo uno dei percorsi più suggestivi e significativi d’Italia.
“Ci sentiamo estremamente orgogliosi di questa iniziativa che ha visto un grande numero di adesioni”, dichiara Claudia Firenze, presidente di Avis Toscana, insieme a Francesco Biagini, presidente Avis provinciale Siena. “La FrancigenAvis è un momento straordinario per condividere esperienze e unire le nostre forze per una causa nobile. Camminare insieme lungo la Via Francigena ci permette non solo di scoprire bellezze naturali e culturali, ma anche di rafforzare il nostro legame con la comunità e di celebrare l’importanza della donazione di sangue”, sottolineano.
“Dopo il successo dell’edizione precedente, siamo entusiasti di vedere un altro grande numero di partecipanti quest’anno,” aggiunge Fausto Aguzzoni, vicepresidente vicario di Avis e promotore principale dell’iniziativa. “Speriamo che la FrancigenAvis diventi un appuntamento annuale che unisce i nostri volontari in un viaggio di solidarietà e condivisione”, ha concluso.