Kyoto Club ha presentato a Roma, il position paper su “Mobilità elettrica urbana: una giusta transizione”, realizzato in collaborazione con A2A, che analizza il contesto europeo e nazionale del settore dei trasporti, approfondisce le principali normative in materia e fornisce i dati sull’impatto di tutto il comparto in termini di inquinamento ed emissioni, delineando diverse previsioni circa il suo sviluppo.
Il settore dei trasporti nuoce gravemente al clima e alla salute: figura tra i maggiori contributori alle emissioni di gas serra dell’UE e costituisce una delle massime cause dell’inquinamento atmosferico. E la mobilità è, ancora, la prima fonte emissiva di ossido di azoto e tra le principali di particolato che insieme provocano ogni anno quasi 400mila morti premature nell’Ue.
Per mettere fine a questa situazione serve agire verso la mobilità sostenibile con numerosi interventi verso il trasporto collettivo, la mobilità attiva, la sharing mobiliye l’elettrificazione dei veicoli pubblici e privati. Tutto ciò in un quadro di asuspicabile riduzione del numero complessivo di veicli privati in circolazione.
La mobilità elettrica in questa direzione può dare un contributo importante, sostituendo i veicoli a combustione interna con quelli elettrici, potremo preservare la qualità dell’aria e contrastare i cambiamenti climatici, così da raggiungere gli ambiziosi target dell’Unione al 2030 e al 2050. Tuttavia, come dimostrano le statistiche, l’Italia continua a rimanere indietro in Europa riguardo alla diffusione della mobilità elettrica. Serve, pertanto, l’adozione di normative adeguate e la volontà politica di agire per rispondere con prontezza a questa sfida.
L’articolo con tutte le informazioni ed il dettaglio dei dati su Ambientenonsolo
Mobilità elettrica urbana, la giusta transizione che serve all’Italia