Olio Toscano: innovazione, qualità e promozione al centro delle strategie di Confagricoltura Toscana

Il presidente Marco Neri dopo gli Stati Generali dell’Olivicoltura a Siena: “Produzione eccellente, ma serve maggiore valorizzazione”

La Toscana continua a investire massicciamente in innovazione e qualità nel settore olivicolo, confermandosi come una regione leader grazie alla sua ricchezza nelle certificazioni Dop e Igp. Marco Neri, presidente di Confagricoltura Toscana, ha sottolineato l’importanza di questi investimenti e la necessità di una promozione efficace, durante gli Stati generali dell’olio e la riunione del Comitato consultivo del Consiglio Oleicolo Internazionale, svoltisi recentemente a Siena.

“In Toscana si sta investendo molto su innovazione e qualità. Abbiamo una enorme ricchezza nelle Dop e Igp che ci permettono di confermarci come una regione decisamente orientata a sostenere la qualità. Ma non basta saper produrre bene, dobbiamo anche valorizzare quello che produciamo, spiegando ai consumatori quanto il nostro olio sia in grado di raccontare del territorio toscano e delle sue cristalline tradizioni che si perdono nella notte dei tempi”, ha dichiarato Neri.

Il presidente ha evidenziato come questo momento sia cruciale per l’olivicoltura italiana, sottolineando l’importanza di identificare i temi chiave su cui costruire il futuro Piano olivicolo nazionale. “Il Ministero tiene molto a questo provvedimento, come evidenziato dall’intervento del Sottosegretario, Senatore Patrizio La Pietra. Il comparto deve incrementare la quantità delle produzioni e un aiuto in questo ci arriverà anche dalla selezione dei nuovi cloni delle tipiche e conosciutissime varietà”, ha spiegato Neri.

Per quanto riguarda la promozione, Neri ha ribadito la necessità di aumentare la consapevolezza dei consumatori riguardo le olivicolture eroiche della Toscana. “In Toscana hanno un ruolo fondamentale le olivicolture definite eroiche, quelle dell’alta collina, dei terrazzamenti e delle zone marginali, che hanno un ruolo indiscutibile nella gestione del suolo e contro i rischi idrogeologici, ma sono in pochi a saperlo. Serve una costante e continua promozione di questo elegante e spigoloso prodotto, tanto pregiato quanto bisognoso di essere accompagnato verso lidi più sicuri e confortevoli”, ha concluso.

Confagricoltura Toscana, attraverso le parole del suo presidente, pone l’accento sulla necessità di mantenere, ma anche valorizzare e promuovere l’eccellenza dell’olio toscano, un prodotto che incarna le tradizioni e la qualità del territorio.

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