Il progetto di Auser Abitare Solidale ha coinvolto 832 persone in 15 anni, offrendo soluzioni abitative innovative e solidali
Dal 2008, il progetto “Coabitare Solidale” di Auser Abitare Solidale ha trasformato le vite di 832 persone nella provincia di Firenze. Ad oggi, sono state attivate 401 coabitazioni che hanno permesso a molti anziani di condividere le proprie case con individui in cerca di un alloggio, promuovendo così forme di solidarietà e assistenza reciproca.
Il servizio si sviluppa attraverso un percorso articolato in cinque fasi: selezione degli utenti, incontri preliminari, negoziazione delle condizioni di condivisione, gestione quotidiana e monitoraggio delle relazioni. Ogni tappa è affiancata da processi personalizzati di autonomia, realizzati con il supporto dei servizi sociali, e centrati su principi di flessibilità, rispetto e attenzione ai bisogni individuali.
Le coabitazioni sono gratuite, ad eccezione di una percentuale delle spese per le utenze, e si fondano su un Patto Abitativo che sancisce i principi di solidarietà e le regole di convivenza tra le parti. Gli ospitanti sono principalmente anziani autosufficienti o parzialmente autosufficienti con abitazioni troppo grandi per le loro esigenze, mentre gli ospiti sono persone con fragilità temporanee, come donne vittime di violenza, migranti, disoccupati e studenti.
“La coabitazione può essere un valido intervento di housing in place per anziani che desiderano mantenere la propria indipendenza nei loro contesti abitativi familiari,” spiega Gabriele Danesi, presidente di Auser Abitare Solidale. “Questo progetto offre un sostegno economico e una compagnia preziosa per gli anziani, mentre fornisce una soluzione abitativa temporanea a chi è in difficoltà. Inoltre, ottimizzare gli spazi abitativi esistenti aiuta a contrastare lo svuotamento delle città dai residenti”, ha concluso Danesi.
Chi è interessato a saperne di più o a candidarsi per una coabitazione può contattare Abitare Solidale al numero 320 4317644 (dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 20) o via email all’indirizzo abitaresolidaleauser@gmail.com.
Una storia di successo: Carlo e Helen
Carlo Papi, un vedovo in buona salute con una casa troppo grande per lui, ha trovato un’inaspettata soluzione alla solitudine grazie a Helen Fretel Espinoza Francis, una 58enne operatrice socio-sanitaria peruviana in cerca di un alloggio accessibile. Ora condividono la casa, offrendo l’uno all’altra supporto e compagnia.
“I servizi sociali mi hanno suggerito la possibilità di una coabitazione solidale e ho deciso di provare,” racconta Carlo. “Helen è una persona per bene e affidabile. Metto a disposizione una stanza, il bagno e la cucina in comune e in cambio ho compagnia, un po’ di aiuto in casa e una presenza rassicurante per i miei familiari”, spiega Carlo.
Helen aggiunge: “Carlo è rispettoso e serio. Gli do una mano quando serve, preparo da mangiare, facciamo la spesa insieme e lo accompagno a trovare gli amici. Avevo bisogno di una nuova sistemazione e questa soluzione mi rende felice”, sottolinea Helen.
La coabitazione tra Carlo e Helen dimostra come la condivisione abitativa possa migliorare la qualità della vita e offrire supporto a chi ne ha bisogno, trasformando case vuote in luoghi di solidarietà e comunità.